5 Maggio ore 20:30
     L'inseguimento laser dei satelliti e della luna
     Dr. S. Dell'Agnello - INFN LNF
 
   
Abstract

L'inseguimento laser dei satelliti e della Luna (in inglese "Satellite and Lunar Laser Ranging" o SLR/LLR) sono riconosciute come le tecniche più precise e, al tempo stesso, meno costose per realizzare il posizionamento assoluto nel sistema Terra-Luna. I retroriflettori laser portati 40 anni fa sulla superficie lunare dalle missioni Apollo hanno permesso nel tempo di conoscere l'orbita della Luna con la precisione di pochi centimetri, di effettuare molteplici accurati test della Teoria della Relatività Generale di Einstein e importanti misure della struttura interna della Luna. Questo è l'esperimento spaziale costruito dall'uomo più longevo di tutti. Nel 1976 la NASA lanciò il satellite LAGEOS (LAser GEOdynamics Satellite), una sfera metallica massiccia coperta di retroriflettori laser. Nel 1992 NASA e ASI lanciarono LAGEOS II. Le loro orbite sono usate come "metro" spaziale e per definire (in un certo senso "materializzare") il centro di massa della Terra (altrimenti inaccessibile direttamente). Le missioni Apollo e i due satelliti LAGEOS sono due pietre miliari della fisica fondamentale del sistema Terra-Luna e della geodesia spaziale. Sono anche tra le prime e le più feconde applicazioni scientifiche e tecnologiche del laser, inventato 50 anni fa. L'acquisizione e l'analisi dei loro dati, che sono liberi, continua a ritmo incessante da parte della rete di stazioni di Terra ("International Laser Ranging Service").
Le due frontiere di questo campo della ricerca spaziale sono l'installazione di retroriflettori laser di seconda generazione sulla superficie della Luna con missioni robotiche e a bordo delle moderne costellazioni navigazione satellitare, come GALILEO, il GNSS Europeo. In questi due ambiti sono attivi i Laboratori Nazionali di Frascati dell'INFN, il cui contributo originale alla disciplina dell'inseguimento laser è stata la realizzazione di un nuovo apparato sperimentale (la "SLR/LLR Characterization Facility" o SCF) e di una nuova procedura di test spaziale dei retroriflettori laser (SCF-Test). I LNF stanno anche sviluppando nuovi retroriflettori lunari in collaborazione con l'Università del Maryland a College Park, con la stessa persona che fu responsabile dei retroriflettori delle missioni Apollo. I nuovi riflettori targati Maryland/Frascati avranno prestazioni migliori fino ad un fattore 100 rispetto a quelli Apollo e a quelli installati sui rover Russi Lunokhod.

   
Curriculum

Simone Dell'Agnello è Primo Ricercatore dei Laboratori Nazionali di Frascati (LNF) dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Ha lavorato nella fisica sperimentale delle particelle elementari per circa 20 anni presso il laboratorio americano FERMILAB all'esperimento Cdf e presso i LNF all'esperimento Kloe. Nel 1995 ha ricevuto dalla Società Italiana di Fisica il premio di Operosità Scientifica per la Tesi di Dottorato di Ricerca in Fisica sulla scoperta della particella elementare "Top Quark" con l'esperimento Cdf. Quest'ultimo ha dato contributi importanti alla comprensione dei principi primi della natura, nel campo delle particelle elementari e delle forze fondamentali. Kloe è probabilmente il più grande e complesso esperimento di fisica mai costruito e operato in Italia. Nel tempo ha lavorato a tutti gli aspetti della vita dei due esperimenti: disegno, costruzione, presa e analisi dei dati, pubblicazione e divulgazione dei risultati scientifici e management.
Dal 2005 ha aperto presso i LNF una nuova linea di ricerca in fisica sperimentale della gravitazione nello spazio basata sulle tecniche dell'inseguimento laser dei satelliti e della Luna (esperimenti ETRUSCO e MoonLIGHT dell'INFN). Il suo contributo originale a queste discipline è stata la costruzione di un nuovo apparato sperimentale e una nuova procedura di qualifica spaziale dei retroriflettori laser usati per il posizionamento di precisione. Il suo gruppo ha partecipato a progetti di R&D approvati dalla NASA (come Co-Responsabile) e dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Dal 2010 è Responsabile di ETRUSCO-2, un Progetto di Sviluppo Tecnologico cofinanziato dall'INFN e dall'ASI dedicato alle applicazioni di queste innovazioni alla navigazione satellitare, alla fisica fondamentale e alla geodesia spaziale. Attualmente è membro di gruppi di lavoro delle comunità scientifiche di riferimento, "International Laser Ranging Service" e "International Lunar Network".


   
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 Le conferenze si terranno presso l'Universita' degli Studi Roma Tre Aula Magna del Rettorato Via Ostiense 159 Roma.
L'ingresso e' libero.