La fisica incontra la citta'
ciclo di conferenze divulgative 2009
del Dipartimento di Fisica E. Amaldi


Comitato organizzatore: Prof. C. Bacci,Dott. P. Gallo, Prof. S. Mobilio, Prof. F. Pastore,
Prof. W. Plastino, Prof. M. A. Ricci, Prof. B. Stella
depliant
Le conferenze si terranno presso l'Universita' degli Studi Roma Tre Aula Magna del Rettorato Via Ostiense 159 Roma.
L'ingresso e' libero.
Il programma e' il seguente:

10 Giugno ore 20:30
     Dalla Luna a Marte
     Dr. Umberto Guidoni



Abstract:

Tema della conferenza sono le imprese spaziali, con uno sguardo al passato per comprendere le ragioni delle imprese dei nostri giorni e per intuire le sfide del futuro. Per questo verranno ripercorse le tappe salienti che hanno caratterizzato il progresso dell'astronautica: dalla fase pionieristica alla corsa alla Luna, dalla realizzazione della Stazione Spaziale Internazionale fino ad arrivare ai progetti di esplorazione umana del sistema solare.



Curriculum:

Nel 1978, si laurea con lode in Fisica, con specializzazione in Astrofisica, presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Dopo la laurea, risulta vincitore di una borsa di studio, presso il Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare (CNEN), nel programma di ricerca sui plasmi termonucleari in collaborazione con il Comitato Europeo per l’Energia Atomica (EURATOM). Nel 1983, come ricercatore della Divisione Energia Solare dell'Ente Nazionale Energie Alternative (ENEA), si occupa di studi sulle celle fotovoltaiche.
Nel 1984, si trasferisce al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), presso l'Istituto di Fisica dello Spazio lnterplanetario di Frascati, dove svolge prevalentemente ricerca sulla fisica dello spazio. E' nominato responsabile scientifico (Project Scientist) di RETE, uno degli esperimenti previsti per il "Tethered Satellite System" (TSS), un satellite italiano destinato a volare a bordo dello Space Shuttle. In questa veste organizza i test di integrazione con il satellite "a filo2 e si interessa alla pianificazione delle operazioni in volo. Nello stesso periodo collabora alla messa a punto di una camera di plasma per simulare i fenomeni elettromagnetici che il TSS potrà generare nella ionosfera terrestre. Nel 1990, il Dott. Guidoni e' selezionato dall' Agenzia Spaziale Italiana (ASI) come uno dei due esperti scientifici (Payload Specialist) per la prima missione del satellite a filo (TSS-1). Viene trasferito presso la NASA, al Centro Astronauti del Johnson Space Center (JSC) di Houston, dove inizia l'addestramento per il volo a bordo dello Space Shuttle. Nel 1992, completato l'addestramento, cura da terra i collegamenti con gli astronauti impegnati nelle operazioni in orbita del TSS-1. Partecipa all’analisi del fallimento della missione ed è membro del gruppo di lavoro che determina le modifiche da apportare al satellite e al meccanismo di svolgimento del filo (deployer).
Nel Novembre 1994, il Dott. Guidoni e’ nominato membro dell’equipaggio della missione STS-75 ed inizia una nuova fase di training in preparazione per il volo previsto nel 1996. La missione, ribattezzata TSS-1R, prevede il secondo volo del satellite "Tethered". Nell’Agosto 1996, comincia un nuovo addestramento, della durata di due anni, in preparazione per le operazioni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (SSI). Completato il corso nell’Aprile del 1998, Guidoni diventa il primo astronauta italiano a conseguire la qualifica di "Mission Specialist" in grado di volare a bordo dello Space Shuttle e della Stazione Spaziale. Nell’Agosto 1998, entra a far parte dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) nel Corpo Astronauti Europei presso lo European Astronauts Center (EAC) di Colonia, in Germania. Nell’Aprile 1999, Guidoni e’ assegnato alla missione STS-100 pianificata per la primavera del 2001. Dal Settembre 2001, come esperto di operazioni in orbita, svolge attivita’ di supporto per gli esperimenti scientifici del modulo europeo Columbus destinato alla Stazione Spaziale, presso lo European Science and Technology Center (ESTEC) di Noordwijk, in Olanda.
Il Dott. Guidoni effettua il suo primo volo spaziale a bordo della navetta Columbia che porta in orbita due payloads scientifici: il satellite "a filo" italiano (TSS-1R) ed un complesso esperimento di microgravita’ (USMP3). Lanciato il 22 Febbraio, 1996 ed atterrato al Kennedy Space Center (Florida) il 9 Marzo, lo Space Shuttle Columbia completa 251 orbite, percorrendo piu’ di 10 milioni di chilometri in 377 ore e 40 minuti. La sua seconda esperienza nello spazio e’ a bordo della Space Shuttle Endeavour, impegnato in uno dei voli di assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale (SSI). La missione comprende il volo inaugurale del modulo Raffaello - uno dei 3 Moduli Logistici Pressurizzati (MPLM) di fabbricazione italiana - utilizzato nei voli di supporto logistico per la SSI. A bordo c’e anche il braccio robotico canadese Canadarm2 Nel corso della missione, vengono effettuate due uscite extraveicolari per agganciare il braccio canadese al laboratorio Destiny e vengono trasferite 4 tonnellate di rifornimenti ed esperimenti scientifici dal modulo Raffaello alla ISS. Lanciato il 19 Aprile, 2001 ed atterrato alla base Edwards (California) il 1 Maggio, lo Space Shuttle Endeavour completa 186 orbite, percorrendo circa 8 milioni di chilometri in 285 ore e 30 minuti.