Presentazione del Progetto Lauree Scientifiche
- Introduzione
- Gli Enti a capo del Progetto Lauree Scientifiche
- Gli obiettivi e i punti chiave del Progetto
- Intervista al prof. Enrico Predazzi, Presidente della Conferenza Nazionale dei Presidi delle Facoltà di Scienze e Tecnologia
- Le proposte del Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi Roma Tre nell'ambito del Progetto Lauree Scientifiche
A questa situazione si sta cercando di mettere riparo attraverso molteplici interventi, che vanno dalle iniziative per la diffusione della cultura scientifica, quali le settimane e i festival della scienza, alla riforma della struttura dei curricula universitari e agli incentivi per gli studenti che scelgono le facoltà scientifiche. Tra questi interventi si inserisce a livello nazionale il Progetto Lauree Scientifiche [sito ufficiale].
Gli Enti a capo del Progetto Lauree Scientifiche
Le parti proponenti danno subito un'idea chiara delle proporzioni e delle finalità del Progetto, presentato ufficialmente nell'ottobre 2004. Esso è il frutto dell'azione congiunta del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), della Conferenza Nazionale dei Presidi delle Facoltà di Scienze e Tecnologia, e di Confindustria. Il Progetto si fonda perciò sulla sinergia tra i tre poli strategici per il mondo della ricerca e la presenza del mondo dell’industria assicura una spiccata componente sperimentale.
Gli obiettivi e i punti chiave del Progetto - fornire un sostegno efficace alle “scienze dure”, incrementando il numero degli immatricolati e garantendo allo stesso tempo un livello elevato nella preparazione degli studenti;
Il Progetto Lauree Scientifiche si propone di raggiungere, come si legge nel documento programmatico, questi obiettivi:
Per concretizzare ciascuna finalità si è stabilito di articolare il Progetto secondo quattro punti chiave, a loro volta suddivisi in azioni specifiche:
- incrementare il numero dei laureati nelle stesse discipline e un concreto sostegno per il loro inserimento nel mercato del lavoro.
1) assicurare agli studenti degli ultimi tre anni delle scuole medie superiori un migliore orientamento pre-universitario. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale che siano i docenti della scuola ad avvalersi per primi di una specifica formazione e ottenere quelle informazioni che andranno poi condivise sul lungo periodo con gli studenti. Perciò una delle azioni propone corsi di aggiornamento per gli insegnanti di Chimica, Fisica e Matematica, che puntano a fornire un ampio panorama sul mondo della ricerca e a trovare nuovi strumenti didattici più efficaci. Nell’ottica di creare una sinergia tra le parti coinvolte nel Progetto, un’altra azione prevede che le Facoltà di Scienze propongano alle scuole corsi sperimentali da tenersi nei laboratori universitari, al termine dei quali gli studenti dovranno produrre un elaborato sulle attività svolte.
2) Tarare la formazione universitaria triennale tenendo conto delle esigenze del mondo del lavoro.
Questo sarà possibile farlo conducendo una serie di studi che forniscano dati sull’andamento della riforma DM 509/99 e sull’evoluzione del mercato del lavoro nel settore high-tech. Una delle azioni prevede poi l’orientamento degli imprenditori, necessario per creare una comunicazione a doppio senso tra università e mondo del lavoro.
3) Incentivare gli stage degli studenti universitari presso le imprese.
4) Potenziare le offerte post-lauream attraverso la progettazione congiunta di corsi di perfezionamento che forniscano la formazione necessaria per l’inserimento nel mondo professionale.