Autore: Carlo Meneghini
Tabelle e grafici consentono di mostrare in modo sintetico le informazioni contenute in set di dati anche molto estesi. Tuttavia sono necessari alcuni accorgimenti e dettagli per fare in modo che l'informazione sia il più possibile efficace e immediata.
Tabella di dati
Una tabella di dati riporta i valorei ottenuti da una serie di osservazioni. Per rendere chiara e immediata la lettura vanno indicati:
- il titolo della tabella;
- il contenuto delle colonne;
- il tipo di dato (se frequenze assolute o relative)
- l'unità di misura delle osservazioni (se c'è);
Utilizzare una didascalia è utile per spiegare in modo succinto il contenuto della tabella.
Tabella di frequenza
Una tabella di frequenza sintetizza il risultato di una serie di osservazioni utilizzando le frequenze assolute (N), relative (f), le frequenze integrate (T) o le frequenze integrate relative (F). Le tabelle di frequenza si usano per sintetizzare il numero di osservazioni, i dati possono essere raggruppati in "classi".
- La frequenza assoluta (N) conta il numero di volte che si è osservato un valore in una determianta classe;
- La frequenza relativa (f) rappresenta la frazione di volte che si è osservato un valore in una determianta classe, rispetto al numero totale di osservazioni;
- La frequenza integrata (T) indica il numero di volte che si è osservato un valore minore o uguale ad un dato valore di riferimento;
- La frequenza integrata relativa (f) indica il numero di volte che si è osservato un valore minore o uguale ad un dato valore di riferimento, diviso per il numero totale dei valori osservati.
Anche in questo caso la tabella deve riportare informazioni dettagliate sui sul contenuto per consentire una lettura immediata ed efficace dei dati.
- nel caso di frequenze assolute o relative è sicuramente più chiaro riportare entrambi gli estremi delle classi cui si riferiscono le osservazioni.
Diagramma a barre
Un grafico permette di visualizzare in modo immediato le informazioni contenute in un set di dati. Al di la di aspetti di stile e abbellimenti (colori, effetti 3D, ombreggiature, etc...) è importante riportare dettagli e informazioni che favoriscano l'interpretazione dei risultati senza incertezze. Va quindi indicato:
- un titolo, che dica cosa è stato misurato;
- un titolo per l'asse delle ascisse (x), eventualmente riportando l'unità di misura delle osservazioni;
- un titolo per l'asse delle ordinate che indichi il tipo di dato riportato, ad esempio se frequenze assolute o relative.
- l'etichetta dei dati, soprattutto se il grafico riporta risultati di diversi set di dati a confronto.
Alcuni esempi di grafici sono mostrati di seguito.